Simatic S5 e la pensione del manutentore
Lo sapevi che Simatic S5 è non più aggiornato da Siemens dal 2015?
E in effetti a tutt’oggi le richieste di intervento più o meno urgenti su Simatic S5 sono sempre più numerose e anche le richieste di valutare un passaggio da S5 a S7- 1500 (e non solo).
Le migrazioni da S5 a S7 sono improrogabili in alcuni casi (in alcune produzioni 24/7 ad esempio); ma sempre, sempre, sempre opportune, per i motivi che ho trattato anche in questo articolo. Qui ricordo solo il rischio di non trovare parti di ricambio ma soprattutto la scarsità di competenze che via via ci sarà su Simatic S5, sia interne che esterne.
Un esempio: la pensione di un manutentore esperto di S5, avvenuta pochi mesi fa, ha messo in grosse difficoltà una azienda che – appunto – si è rivolta a noi. Eppure , ha una ricambistica S5 degna di un rivenditore Siemens!
Se ti va in pensione il manutentore che era esperto di S5 è un casino, anche se hai un magazzino pieno di ricambi S5
Cosa fare PRIMA di una migrazione da S5 a S5
Una migrazione da Simatic S5 non è una passeggiata. Non è, come alcuni pensano, come mettere un articolo su Google Translate e ecco il risultato.
No, Una migrazione – e soprattutto una migrazione su un software/hardware ormai dismessi dalla casa produttrice- è un processo che inizia da lontano.
Ad esempio, per la tua azienda o il tuo impianto o la tua tipologia di produzione è preferibile una migrazione parziale, una migrazione in fasi successive oppure una migrazione totale?
Anche se la mia esperienza mi dice che la soluzione migliore non è quasi mai una migrazione totale, noi consigliamo sempre di prendere in esame tutto l’impianto, “come se fosse tutto da migrare” anche nel caso in cui tu sia orientato a una migrazione S5 parziale.
Questo è importante perché puoi giocare d’anticipo. Ad esempio: è possibile intensificare la produzione in modo da evitare punti di non produzione? Oppure è possibile pianificare i tempi di fermo macchia/impianto? Come puoi ridurre al minimo il rischio?
In realtà questa fase è importante anche perché ti permette , progetti alla mano, di individuare interconnessioni, dipendenze, comunicazioni con sistemi terzi. E questo – non smetteremo mai di ripeterlo! – è fondamentale.
Meglio una migrazione parziale o totale?
Per decidere verso una migrazione parziale, completa o a fasi ti consiglio di definire in particolare:
La complessità della soluzione
- Esiste un controller singolo o un network di controller?
- Quali sono i collegamenti ai sistemi terzi?
- Quali sono i dispositivi di controllo e monitoraggio utilizzati?
- Quali sono le funzioni speciali?
- Quali sono i moduli /protocolli di comunicazione?
La completezza delle informazioni sull’impianto/progetto S5 esistente
- Ho tutta la documentazione e software?
- Quali sono le funzioni chiave?
- Chi erano i fornitori originali?
- Quali sono i sistemi/componenti che non possono essere sostituiti immediatamente ? Ad esempio
- Quali sono i sistemi Scada collegati?
- Quale è il tipo di produzione?
- Quali sono le innovazioni future che l’azienda/la direzione si aspetta dagli impianti di produzione?
Ecco, a questo punto, sei pronto per un passaggio da S5.
Il pacchetto per la migrazione da Simatic S5 a S7
Il pacchetto completo di migrazione /aggiornamento da S5 a S7 è composto da
- Indagine preliminare per identificare i requisiti degli impianti
- Hardware per l’aggiornamento del pannello PLC esistente/nuovo PLC
- Software originale adattato al nuovo PLC S7
- Progettazione , assemblaggio , test e collaudi effettuati da tecnici Elteco
- Addestramento e formazione
- Tutta la documentazione che integrerà sia il manuale d’uso sia il manuale della macchina.
Cosa fare prima di passare da S5 a S7?
Cosa devi fare prima di chiedere un preventivo o un incontro?
Prima di tutto io ti consiglio di fare tutte le considerazioni che ho scritto prima.
Fatto?
Allora adesso raccogli alcune informazioni: serviranno per fare assieme una pre-valutazione sulla necessità / opportunità di una migrazione da S5 a S7.
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