Ogni giorno in Italia ci sono tre morti al lavoro.
Vuol dire che quando avete fatto colazione stamattina c’era già una famiglia che piangeva un caro. E che quando avete iniziato il turno del pomeriggio oggi c’è stata un’altra vittima.
E che stasera quanto tornerete da vostra moglie o marito, ebbene, ci sarà un altra moglie o un altro marito che avrà una cattiva notizia.
Inoltre…Questa sera ci saranno tre responsabili di stabilimento, tre RSPP, e/o tre direttori che andranno a dormire (dormiranno?) con il pensiero non solo di aver avuto un morto in azienda ma anche con l’ansia che tutto questo comporterà.
Indagini. Domande. Processi penali. Fermi di produzione … E anche tutte le conseguenze civili e penali.
Ecco perchè quando siamo in sopralluogo tecnico da una azienda per la messa in sicurezza delle macchine (a volte perchè acquistate così da aste) chiediamo che sia presente il RSPP.
Perchè? Ecco la nostra risposta
“Perchè quando interveniamo sulle macchine (o su una serie di macchine) vogliamo essere tranquilli che anche tutta la parte relativa alla sicurezza sia sotto controllo.
Ecco perchè lavorare a stretto contatto con il vostro RSPP e anche con il certificatore per fare in modo che tutto sia conforme è indice di serietà. E di sicurezza che i dipendenti e gli operatori non si facciano male. Lo richiede la legge e lo richiede il dormire tranquilli”
Banale? Ovvio?
Non tanto: ci sono tre morti al giorno.
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