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Non prendiamoci in giro: il COVID-19 ha sconvolto l’intera economia: veneta, italiana, europea, mondiale.
E di sicuro tutti i progetti legati all’automazione industriale hanno avuto un grosso contraccolpo.
Eppure, il COVID ha anche dimostrato un importante aspetto.
L’ industria 4.0 non è “solo” fare interconnessione: è proprio organizzare diversamente cose, processi, persone… anche in fabbrica.
In effetti in questo annus horribilis le aziende che stanno resistendo (a livello economico e finanziario) sono quelle che già avevano un sistema produttivo il più possibile automatizzato, interconnesso e sotto controllo da parte di tutti gli operatori.
E questo non lo dico io, ma Carrie MacGillivray, vicepresidente del gruppo e direzione generale, Worldwide IoT, Telecom e Mobility Research presso IDC
In particolare, le aziende di produzione che lavorano con l’estero hanno toccato con mano il vantaggio di essere GIA‘ state fortemente interconnesse, automatizzate: infatti, hanno potuto rispondere just in time alle commesse estere già acquisite senza pagare penali pesantissime.
Perchè?
Perchè durante il COVID ci siamo resi davvero conto che:
- gli impianti DEVONO poter funzionare anche quando il personale è – fortemente – ridotto;
- l’ambiente di lavoro deve essere il più possibile “autoctono” a livello di presenza degli operatori.
Meno gente entra, meglio è.
E’ preferibile che gli estranei non entrino, se non assolutamente necessario, in produzione; e questo vale sia per fornitori esterni, sia per operatori di reparti diversi.
Ora, non ti farò in questo articolo uno “spiecone” del perché e del come dovresti aver già interconnesso, fatto revamping in 4.0, effettuato le automazioni eccetera eccetera…. ma mi fermerò su un argomento molto particolare, che mi colpisce in prima persona come responsabile tecnico di Elteco .
La teleassistenza e la gestione da remoto in COVID
Prima del COVID l’automazione, il controllo e la gestione da remoto, la teleassistenza delle attività di manutenzione erano una chicca, un modo per rendere più produttivi gli impianti, per eliminare l’errore umano, e (anche) una modalità per rispondere a un obbligo per ottenere l’iperammortamento.
A questo, ora , si somma anche un aspetto: la necessità /obbligo di non avere “assembramenti” in reparto.
Ora, come si coniuga con le necessità di gestire gli impianti, fare manutenzione, agire per gestire problematiche in tempo più che reale, fare e portare a termine collaudi?
Un esempio: l’estate.
In estate gli impianti sono sottoposti alla manutenzione programmata, alla gestione delle criticità emerse durante l’anno: non così grandi da fermare l’impianto, non così piccole da “passarci su”.
Ebbene … quest’anno tanti impianti produttivi hanno lavorato a pieno ritmo durante l’estate….
Come fare?
Eppure non era possibile (non sicuro – e non permesso dalle procedure aziendali) far entrare ulteriori persone all’interno degli impianti produttivi.
… per fortuna che l’industria 4.0 è arrivata in soccorso!
Diciamoci la verità: magari lo avevi anche richiesto, la gestione da remoto, il telecontrollo, la teleassistenza….., ma avresti mai pensato che davvero davvero davvero ti avrebbe salvato la vita e l’azienda?
E invece è quello che sta succedendo presso alcuni dei nostri clienti: il controllo da remoto, il monitoraggio da remoto la gestione e la teleassistenza, messi “su” controvoglia, ora si stanno rivelando essere dei preziosi punti di forza.
Monitoraggio degli impianti
Monitorare e tenere sotto controllo gli impianti da remoto significa avere in qualunque istante (e da qualunque parte, con le giuste accortezze di sicurezza informatica) una situazione real time h24.
Se questo monitoraggio, come succede nelle progettazioni di Elteco, è anche fornito di allarmi adeguati , allora gestire e essere sicuri che tutto funzioni alla perfezione diventa normale, anche in smartworking!
Se hai voglia di capirne di più, e di capire come Elteco più aiutare i tuoi impianti anche in questo momento, chiamaci o mandaci una mail!
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