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Manutenzione preventiva. Perchè si dovrebbe fare (e non si fa)

La manutenzione preventiva e il dentista

Ieri sono stato dal dentista.  Come ogni  volta,  ho prenotato il successivo appuntamento.
Lo stesso faccio con il tagliando della macchina. Come tutti, ho segnato bello in rosso “Tagliando della macchina” nel mio calendario.

Perché si sa, prevenire è meglio che curare.
Ce lo dice la pubblicità. Ce lo dicono i medici . Ce lo dicono i proverbi.
Ecco, e se lo sappiamo tutti, come mai nei sistemi di automazione industriale non è così?

 

La manutenzione preventiva in fabbrica, il magazzino ricambi e la legge di Murphy

Quasi nessuna delle aziende si può più permettere un grosso magazzino dei pezzi di ricambio acquistati pensando al “non si sa mai” . Questo è un lusso finito da un pezzo…
E’ anche vero che la globalizzazione e una sempre più perfetta logistica ci fa avere molti pezzi di ricambio nel giro di qualche giorno/una settimana.
Ma… la legge di Murphy dice che “ se avete la necessità urgente di un pezzo di ricambio usualmente consegnabile in due o tre giorni lavorativi, ebbene, nel vostro caso , sicuramente, in quel particolarissimo caso, ci vorranno quattro sei settimane ”.
A quanti di noi è capitato? Credo a tutti!

E il caso del semplice pezzo rotto è il più semplice da affrontare.

 

Come creare un piano di manutenzione preventiva efficiente e che assicuri un uptime vicino al 100%?

Cosa è la manutenzione preventiva

La manutenzione preventiva è la manutenzione degli impianti e delle attrezzature effettuata per migliorare e allungare la vita dei componenti ed evitare le attività di manutenzione non programmata

Cosa comprende un programma di manutenzione preventiva

Un programma di manutenzione preventiva di un impianto industriale include :

  1. Test non distruttivi
  2. Ispezione periodica
  3. Manutenzione per correggere carenze rilevate attraverso test o ispezioni.
  4. Attività di manutenzione pianificata . Questa fase consiste  consiste nella
  • pulizia,
  • lubrificazione,
  • regolazione dei componenti sottoposti a manutenzione e
  • sostituzione programmata dei componenti arrivati al punto di usura

Come fare la manutenzione preventiva

I nostri consigli sono quelli che il buon senso e l’esperienza  ci suggeriscono da molti anni di esperienza.

  • Inserire una finestra settimanale (per le produzioni 24/7) o mensile (per le produzioni discontinue) di manutenzione preventiva. A volte basta davvero un’ora per reparto, soprattutto in caso di produzioni non continue. E se non basta, creare una finestra durante le soste estive.
  • Compilare un elenco dei componenti “ a rischio “ e una lista delle parti di ricambio che risultano critiche per tempistiche di consegna, costi, o spazio di magazzino.
  • Avere sotto controllo il magazzino ricambi e istituire con i fornitori più fidati un rapporto di partnership in modo che vi facciano da magazzino al posto vostro.
  • Durante la manutenzione preventiva, è buona norma raccogliere  statistiche e informazioni sulla situazione dei vari componenti
  • Non trascurare la lubrificazione! In alcune fabbriche giapponesi i punti di lubrificazione sono chiaramente marcati in modo che non possano sfuggire ai controlli. Il tempo da dedicare a questa fase dovrebbe essere non inferiore al 10% del tempo totale dell’intervento di PM.
  • La pulizia deve essere effettuata sempre. Polvere e sporcizia ahimè coprono difetti e usure che vengono letteralmente alla luce una volta puliti.
  • Quando vi è la necessità di adeguare o sostituire i componenti, questa operazione dovrebbe essere fatto da professionisti (interno o esterni all’azienda) altamente qualificati .
    Ci sono alcune ricerche che hanno rilevato che il 56% degli interventi  straordinari avvengono a una settimana da un intervento  programmato: solitamente a causa di qualche componente “messo su” e poi non controllato e testato. A me questa statistica ha fatto fare un salto sulla sedia. E a te?
  • La sostituzione programmata dei componenti dovrebbe essere minima e possibilmente effettuata solo in presenza di statistiche che provino l’effettivo stato di usura (la manutenzione predittiva NON è manutenzione preventiva!)
  • Motivare gli addetti alla manutenzione: un programma di PM  di qualità richiede un team molto motivato.

Perché occorre fare manutenzione preventiva

  • Maggiore automazione presente in fabbrica: più componenti meccaniche ed elettroniche significano una usura maggiore.
  • Evitare la perdita  di fatturato a causa di ritardi di produzione.
  • Attivazione in azienda di sistemi di produzione di tipo Toyota: Just-in-time, sistemi di produzione pull, Lean production, Six Sigma ad esempio.
    I nuovi sistemi di produzione richiedono una elevatissima flessibilità e l’azzeramento delle scorte di produzione. Questo però fa in modo che in caso di rotture non si riesca a supplire alla produzione attingendo dal magazzino prodotti finiti!
  • Richiesta di un prodotto di qualità superiore . Molte aziende hanno aumentato gli standard  qualitativi.  Sbavature nei fori della carta in una azienda cartiera o tracce di grasso nella confezioni di pelletterie hanno indici di tolleranza molto più bassi rispetto a qualche anno fa.
  • Necessità di diminuire i costi in produzione:ad esempio, un buon piano di manutenzione può permettere una diminuzione dei costi di energia fino al 5% .

Ma allora perché NON si fa manutenzione programmata?

Motivo 1: Non abbiamo il tempo per progettare/ attuare un programma di PM . Oppure… non abbiamo abbastanza persone

Motivo 2: Abbiamo sempre altre priorità (scadenze di consegna ravvicinate, produzioni speciali, produzioni discontinue ma a lotti importanti…)

Motivo 3: Avevamo effettuato un programma di PM, ma abbiamo continuato ad avere guasti molto  importanti. E quindi…. ci arrangiamo

Motivo 4:  Non riusciamo a far capire alla direzione che perderemmo tanti meno soldi e tanto meno tempo.

…. E il tuo motivo quale è? 

denise valerio

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