Quadri elettrici

Armadi e quadri elettrici – efficienza e sicurezza

Quando un armadio elettrico è pronto,  siamo sempre molto orgogliosi! E prima di chiudere l’imballo, lo puliamo per bene, dentro e fuori.

“Eh, parli bene tu! Facile consegnare un quadro elettrico pulito come uno specchio! Ma sai quanta polvere , sporco e altro entra in un armadio elettrico ?  E non parliamo dei sacchi di roba che si accumulano attorno.”

Certo che lo so: lavoro nel campo dell’automazione e nei quadri elettrici da molti anni.

Ecco perché ci sono alcune semplici regole che servono per mantenere efficiente i quadri elettrici.

 

Mantieni pulito e senza polvere il quadro elettrico, dentro e fuori.

Polvere e sporcizia accumulati su cavi e pareti dell’armadio elettrico non sono solo brutte da vedere. Possono anche causare dei problemi seri. Ad esempio:

  • causano contatti elettrici
  • riducono il ricircolo d’aria
  • provocano la non chiusura dei contatti

Cosa fare?

La prima risposta è quasi ovvia: togliere la polvere periodicamente, se possibile aspirandola.
Ma non basta. Purtroppo vedo nelle aziende le ante degli armadi aperte. O le grate non bloccate. E’ un’abitudine poco sicura! Ma oltre ad essere poco sicura,  questo permette alla polvere di entrare senza barriere.

E fosse solo la polvere! Possono entrare negli armadi anche piccole bestioline , come uccellini, topi, insetti. Che bello, come ci è capitato, togliere un nido di vespe su un angolo del quadro elettrico, tra cavi elettrici. O trovare un topo  elettrificato, tra due fili!

E poi, ne parliamo del fatto che spesso l’area quadri elettrici è usato come “magazzino di scorta?”

No, non ne parliamo. Qualche anno fa c’è stato un gravissimo incidente, causato dal fatto di aver stoccato della merce (nel caso specifico una sega elettrica)  che non c’entrava nulla vicino a un quadro.

Mantieni alla giusta areazione il quadro elettrico.

Lo sappiamo tutti: il calore riduce l’efficienza dei quadri elettrici.

Assicurarsi che l’armadio abbia una buona ventilazione aiuta a mantenere l’efficienza dei circuiti  e la qualità dei collegamenti elettrici.

Come fare? Mantieni liberi e puliti i filtri di ventilazione.

Mantieni asciutto il quadro elettrico.

L’umidità può anche danneggiare e rendere inaffidabile  l’apparecchiatura, anche se non si verifica un guasto elettrico nel breve.

La giusta areazione e il giusto grado di secchezza dell’aria si ottiene anche con un adeguato condizionatore (su questo faremo un articolo presto)

In realtà, c’è una quarta caratteristica. La più importante.

 

Controlla i morsetti!

Finora – diciamocelo – sono cose tutte abbastanza scontate. Chi non vuole mantenere un quadro elettrico pulito, asciutto e  fresco?

La causa di guasti elettrici all’interno di un quadro elettrico è dovuto ad una cosa che arriva da monte. In sostanza, si tratta del corretto inserimento e del corretto fissaggio del cavo al morsetto.

Cosa possiamo trovare? Abbiamo tre situazioni, tutte e tre anomale.

situazione n.1.

Il filo è semplicemente “appoggiato” all’interno della gabbia del morsetto.

E’ una situazione anomala molto grave che però è  facilmente riscontrabile: basta controllare tirando delicatamente il cavo, vicino al morsetto. Se i cavi si “sfilano” ebbene, chiama il fornitore che ti ha fatto il quadro. Subito.

situazione n.2.

Il filo è stato inserito correttamente e la vite è stata serrata, ma senza stringere in modo adeguato.
E’ una anomalia che si può non riscontrare immediatamente, ma che dà  grossi problemi in termini di funzionamento dell’impianto o  della macchina.
Un cavo “lento” può creare falsi contatti e far andare in sovratemperatura il morsetto, fino, a lungo andare, arrivare a una temperatura del metallo anche superiore a 70 gradi.

Le conseguenze? Si va dalla “semplice” deformazione del morsetto all’inefficienza della macchina “che fa quel che vuole” all’incendio.

situazione n.3.

Chi niente e chi troppo! Anche stringere troppo non fa affatto bene alle connessioni: aumenta l’ impedenza nel punto di connessione.

Sia nel secondo caso che nel terzo, purtroppo, si è abituati a “fare ad a occhio”, basandosi solo sull’esperienza (importantissima) e sulla sensibilità della mano. Solo che a volte la mano scappa!

 

La soluzione.

Ci sono degli strumenti e delle tecniche  che aiutano nel serraggio corretto. Ad esempio:

  • Utilizzare (quando è corretto farlo) dei morsetti a molla.
  • Adottare (in casi come il morsetto a  vite diretto)  la terminazione dei cavi va effettuata  con i puntali a crimpare e utilizzare cacciaviti (o chiavi) dinamometrici. Si tratta di strumenti a serraggio controllato usati per serrare  viti, dadini e bulloni al giusto valore di coppia.

Assicurati che i tuoi fornitori di quadri abbiano e utilizzino uno di questi strumenti di serraggio dei morsetti. Fai questa prova. Fai un serraggio manuale  di un morsetto e  controllalo con il dispositivo dinamometrico: scoprirai che la sensibilità della mano non basta!

 

Un consiglio: cosa fare in manutenzione preventiva.

E’ un consiglio che può fare la differenza tra una macchina efficiente e una macchina che “fa quel che vuole”.
Soprattutto in caso di manutenzione predittiva o preventiva a bordo macchina o bordo impianto, è consigliabile “ripassare” periodicamente tutti i morsetti.

A lungo andare anche i più perfetti serraggi tendono ad allentarsi. Ma attenzione! Per farlo correttamente , occorre avere due cose.
Il primo, lo strumentato adeguato, che misuri in newton per metro (N·m) la forza che stai applicando al morsetto.

La seconda cosa, avere la misura di quanti newton per metro (N·m) puoi/devi applicare per il morsetto per avere la misura ottimale. Ogni costruttore di moduli protezione stabilisce la coppia di  serraggio ottimale e massima da applicare ai morsetti .
Per fare questo, devi avere le specifiche complete del quadro elettrico che ti hanno fornito. Se non ce le hai, è possibile recuperarle?

 

 

 

Denise Valerio

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